Risoluzione 2361/2021 del Consiglio d’Europa: 7.3 with respect to ensuring a high vaccine uptake: 7.3.1 ensure that citizens are informed that the vaccination is not mandatory and that no one is under political, social or other pressure to be vaccinated if they do not wish to do so; 7.3.2 ensure that no one is discriminated against for not having been vaccinated, due to possible health risks or not wanting to be vaccinated;
E’ chiaro che nessuno può subire discriminazioni per non essere, o non voler essere, vaccinato.
Il 27.01.2021 l’Assemblea del Consigilio d’Europa ha adottato la Risoluzione n. 2361/2021.
A maggio, lo stesso Organismo, ha ribadito che la Certificazione Verde/Green Pass pò essere introdotta dai singoli Stati europei a condizione che tale scelta eccezionale sia caratterizzata da una “stretta limitazione temporale in relazione alle esigenze della attuale emergenza”.
Ci chiediamo:
– Lo”stato di emergenza” prorogato fino al 31.12.2021 gode di tutti i presupposti giuridici?
– E’ costituzionalmente legittimo, così com’è congegnato?
– Le norme sul consenso informato di cui alla Legge n. 219/2017 sono rispettate?
– le norme sulla privacy di cui al Regolamento Europeo n. 679/2016 sono rispettate?
I nostri dubbi permangono.