La Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite, in data 18.01.2024, ritiene di applicare alla fattispecie in oggetto l’art. 5 della Legge Scelba, confermando la correttezza della valutazione legale già espressa dall’Avv. Alessio Morosin in un’intervista resa in diretta a Canale Italia il 10.01.2024.
Che cosa prevede la legge Scelba all’art. 5?
La Legge Scelba, all’art. 5, sancisce che “Chiunque, partecipando a pubbliche riunioni, compie manifestazioni usuali del disciolto partito fascista ovvero di organizzazioni naziste è punito con la pena della reclusione sino a tre anni e con la multa da duecentomila a cinquecentomila lire”.
In sintesi, la Suprema Corte di Cassazione sancisce che vi è rilevanza penale del saluto romano solo se lo stesso “avuto riguardo a tutte le circostanze del caso, sia idoneo a integrare il concreto pericolo di organizzazione del disciolto partito”.