Ad un signore vittima di un incidente stradale nel quale aveva riportato danni fisici permanenti, è stato riconosciuto un ulteriore risarcimento dalla Suprema Corte di Cassazione (negato in primo grado dal Tribunale ed in secondo grado dalla Corte d’Appello), perchè non è più in grado di aiutare sua moglie nelle faccende domestiche.
Gli Avv.ti Morosin e Chinellato hanno portato dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione prima di tutto i principi di uguaglianza e parità tra uomo e donna nello svolgimento dei lavori domestici, facendo valere il diritto al risarcimento del danno che spetta al loro assistito non solo per i deficit fisici riportati nell’incidente stradale in cui è stato coinvolto, ma anche per il collegato e conseguente danno che ha arrecato alla sua famiglia, non potendo prestare l’importante aiuto quotidiano di assitenza dei figli e di pulizia della casa, attività che condivideva assieme alla moglie.