Secondo quanto riportato nel Regolamento UE 2019/2144 del Parlamento e del Consiglio Europeo saranno introdotti nuovi requisiti di omologazione dei veicoli e tecniche riguardanti la sicurezza stradale.
Oltre all’introduzione di sistemi avanzati di frenata d’emergenza, adattamento intelligente della velocità e sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici (sia diretti che indiretti), la vera svolta è l’introduzione di un sistema di registrazione di dati (o scatola nera).
A cosa servirà la scatola nera e come saranno trattati i dati degli utenti?
L’introduzione di questo sistema di raccolta dati funzionerà come un sistema a circuito chiuso, ovvero tutti i dati raccolti serviranno agli stati membri per monitorare ed analizzare i dati in un breve arco di tempo prima, durante e subito dopo la collisione.
Tra i dati raccolti per esempio troveremo la data del sinistro, l’accelerazione massima, il luogo in cui si trovava l’auto e quindi dove si è verificato l’incidente e l’ultima velocità di marcia rilevata.
Sarà, dunque, un mero strumento di analisi e valutazione degli attuali sistemi di sicurezza stradale. Non sarà possibile identificare il proprietario o titolare del veicolo sulla base dei dati memorizzati.
Una rassicurazione in materia di trattamento dei dati sensibili, come si legge al comma 14 del Regolamento:
Qualsiasi trattamento di dati personali, quali le informazioni sul conducente trattate dal registratore di dati di evento, quelle raccolte sull’attenzione e la stanchezza del conducente o sul riconoscimento della distrazione del conducente, dovrebbe essere effettuato in conformità del diritto dell’Unione sulla protezione dei dati, in particolare del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio. […].
Il Regolamento entrerà davvero in vigore dal 6 Luglio 2022 e sarà obbligatorio per le vetture di nuova costruzione.